fbpx
Kyoto

Dopo aver esplorato le meraviglie di Tokyo nascosta, è il turno di restare stupefatti dinnanzi alla grandezza di Kyoto.

Kyoto con la sua popolazione pari a 1,5 milioni di persone, rappresenta un’altra grande città del Giappone. La sua importanza è dovuta anche dal fatto che un tempo era proprio questa città a detenere il titolo di Capitale di Stato, ospitando quindi, anche la residenza dell’Imperatore dal 794 al 1868.

La città di Kyoto ha dimostrato più volte negli anni di essere una grande città. Sopravvissuta anche ai bombardamenti grazie all’opportunità di esser cancellata dalla lista delle città bersaglio per la bomba atomica.

Nonostante il suo grande valore, la città non ospita un proprio aeroporto. Tuttavia, può essere raggiunta comodamente dall’aeroporto Internazionale del Kansai. Ma come raggiungere la città di Kyoto non sarà di certo un tuo problema in quanto offriamo da sempre soluzioni semplici per i nostri viaggiatori.

Il nostro tour esclusivo Kyoto

Alla scoperta del Tempio Kinkaku-ji

Visitare Kyoto è un’esperienza abbastanza semplice, grazie all’efficiente rete di trasporti pubblici e privati, che si dirama per l’intera città.

Tempio d'oro KyotoLa prima attrazione che suggeriamo di visitare è senza ombra di dubbio il Tempio Kinkaku-ji. Conosciuto anche come il tempio d’oro o tempio dorato, il Kinkaku-ji rappresenta uno degli edifici più visitati dell’intero Paese.

Il Tempio Kinkaku-ji rappresenta il giusto incontro tra natura e attività antropica, in quanto i suoi edifici si sposano perfettamente con i magici spazi verdi che sorgono nell’area circostante.

Oltre al giardino, particolarmente suggestivo, ciò che rende speciale questo luogo sono le foglie dorate (da cui deriva il nome) che dominano sull’intero padiglione, riflettendosi nel grande stagno. L’uso dell’oro non è di certo casuale. Difatti, oltre ad essere simbolo di sfarzo e bellezza, l’oro per i giapponesi ha un grande valore simbolico.

Secondo la tradizione giapponese, l’oro aiuta a purificare l’animo dai pensieri impuri e allontana tutte le negatività. Ma il tempio d’oro non è famoso in tutto il mondo solo per la sua incredibile bellezza estetica e architettonica. Il Tempio Kinkaku-ji è anche un luogo sacro, dove nel dettaglio, vengono custodite le reliquie del Buddha.

Quartiere Gion: tradizioni nel quartiere delle Geisha

Il quartiere Gion o per esteso, Gion Higashiyama, è uno dei quartieri più popolari di Kyoto. Il quartiere Gion è una vera e propria perla rara del Giappone, con la sua atmosfera tradizionale e la sua posizione strategica rappresenta uno dei luoghi più frequentati, sia dai turisti che dalla popolazione locale.

Generalmente, il turismo si concentra presso le attrazioni più famose, ignorando le antiche case da , i caratteristici boschi di bambù e i templi che sorgono nelle periferie del quartiere.

Geisha

Il quartiere Gion è conosciuto anche come il quartiere delle Geisha, proprio perché ad oggi al suo interno, ancora vivono e lavorano le Geiko e le Maiko (apprendiste Gheisha), continuando così ad alimentare la tradizione del Kimono.

Tradizioni e cibo locale

La cucina giapponese è un’esplosione di sapori e Kyoto con la sua tradizione millenaria è sicuramente una tappa fondamentale per assaporare del buon cibo giapponese.

Il fatto che la città di Kyoto sia una delle più antiche del Paese, influenza fortemente anche la cucina locale. Il cuore della cucina si trova nel Nishiki Market, ovvero il più antico mercato al coperto che ospita al suo interno centinaia di botteghe e ristoranti tipici.

Grazie alla vasta scelta di materie prime, il Nishiki Market viene chiamato anche la cucina di Kyoto. Una delle specialità che si possono trovare presso il mercato è il wasabi fresco.

Un’altra pietanza molto gustosa ricca di tradizione nipponica, sono i Tako Tomago. Ovvero, dei piccoli polipi ripieni di uova di quaglia. Gli tsukemono, ovvero, i sottaceti giapponesi, sono un altro piatto molto diverso dalla versione occidentale.

Kyoto

In Giappone, ma in particolare nella città di Kyoto, gli tsukemono rappresentano un piatto tradizionale che in genere viene servito durante le cerimonie da tè.

Ma la cucina tradizionale giapponese offre anche tanti dolci buonissimi da provare tutti. Tra i più famosi ricordiamo i Warabimochi, tipici dolcetti di amido di felce, ricoperti di farina di soia tostata.

Molto apprezzate, sono anche le ciambelline di tofu, da condire con i più svariati ingredienti, dal cacao allo zucchero di canna.

La cucina occidentale sembra così lontana da quella orientale, spesso ignoriamo che le due culture condividono alcune tradizioni. Una di queste è la passione nel gustare le castagne, conosciute in Giappone come kuri. Si usa mangiarle nel periodo autunnale, proprio come accade qui in Italia.

Geisha

Per avere una completa panoramica del Giappone e delle sue meraviglie, tra cui i Castelli storici del Giappone, occorre sicuramente un po’ di tempo. Ma 8/10 giorni bastano per iniziare ad immergersi in questa cultura così lontana dalla nostra.

Valutazione di Google
4.8
Basato su 36 recensioni
×
js_loader

Login Account

6 or more characters, letters and numbers. Must contain at least one number.

Invaild email address.