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Nella storia della Thailandia, oltre Bangkok, vi sono state alcune città che hanno rivestito un ruolo di capitale nel corso dei secoli. Queste località non sono solo rappresentazioni fisiche del potere, ma anche custodi di ricca storia e cultura. Esplorando l’antica grandezza delle capitali thailandesi, possiamo comprendere meglio l’evoluzione del paese e la sua identità culturale.

Antiche Capitali della Thailandia

  • Ayutthaya: Fondata nel 1350, Ayutthaya divenne uno dei centri urbani più importanti dell’Asia del Sud-Est.
  • Sukhothai: Considerata la culla della civiltà thailandese, Sukhothai fu la capitale del primo Regno di Thailandia nel XIII secolo.
  • Lopburi: Centro strategico e culturale, noto per i suoi monumenti che riflettono l’influenza khmer e il periodo d’oro del regno di Ayutthaya.

La storia di Ayutthaya e Sukhothai

L’imponente storia di Ayutthaya si estende attraverso quattro secoli, dal XIV al XVIII secolo, quando fu distrutta dalle forze birmane. Ciò segnò la fine dell’indipendenza del regno e la scomparsa di una delle città più prosperose dell’epoca. Sukhothai, meno duraturo come capitale ma altrettanto significativo, fiorì nel XIII e XIV secolo come centro di arte e cultura. Entrambe le città sono oggi siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e testimonianze dell’avanzato sviluppo culturale e politico della Thailandia antica.

Ayutthaya

Storia di Ayutthaya

Ayutthaya, la gloriosa capitale del Siam, è stata fondata da Re Ramathibodi I nel 1350. Per oltre 400 anni, è stata al centro della politica, dell’economia e della cultura thailandese prima di cadere sotto l’invasione birmana nel 1767. La città era ben progettata, con complessi di templi magnifici e un sistema idrico avanzato che ha favorito il commercio e l’agricoltura. La sua rovina segnò un importante cambiamento storico, lasciando dietro di sé le rovine che oggi affascinano turisti e studiosi.

Attrazioni principali di Ayutthaya

Le maestose rovine di Ayutthaya offrono uno spaccato sulla ricca storia del luogo. Alcuni dei siti più significativi includono il Wat Phra Si Sanphet, noto per le sue tre imponenti chedi; il Wat Mahathat, dove poter ammirare l’intrigante immagine di un viso di Buddha incastrato nelle radici di un albero; e il Wat Ratchaburana con il suo caratteristico prang (torre) centrale. Queste attrazioni sono testimoni della grandezza passata di Ayutthaya e rimangono simboli duraturi dell’identità thailandese.

Ayutthaya: Wat Mahathat

Storia e significato di Wat Mahathat

Wat Mahathat è stato un centro vitale per il Buddhismo e la politica del Regno di Ayutthaya. Questo tempio, la cui costruzione inizia nel XIV secolo, ospitava importanti reliquie del Buddha e serviva da centro meditativo e scolastico. Con la sua architettura sontuosa, ha richiamato monaci e credenti da ogni angolo del regno, diventando così uno dei luoghi più sacri della capitale.

I capolavori artistici di Wat Mahathat

  • La Testa del Buddha tra le Radici: L’iconica immagine della testa del Buddha avvolta dalle radici di un albero peepal è diventata un simbolo universale di Ayutthaya e del suo patrimonio culturale.
  • Le Chedi: Le torri a forma di campana, chiamate chedi, sono tra gli elementi architettonici più riconoscibili del tempio, rappresentando il monte Meru della cosmologia buddista.
  • Bassorilievi: I muri del tempio presentano bassorilievi dettagliati che narrano storie del Buddha e della mitologia buddista, mostrando l’abilità artistica raggiunta durante il periodo di Ayutthaya.

Ayutthaya: Wat Chaiwatthanaram

Storia e architettura di Wat Chaiwatthanaram

Il Wat Chaiwatthanaram, uno dei monumenti storici più affascinanti di Ayutthaya, fu costruito nel XVII secolo sulle sponde del fiume Chao Phraya. L’architettura del tempio riflette chiaramente l’influenza del Buddhismo Theravada, unita a elementi stilistici dell’Hinduismo e dell’architettura Khmer, come dimostrano le sue imponenti torri (prang). Il tempio, costruito per ordine del re Prasat Thong come monastero, serviva anche come simbolo karmico della sua propria ascendenza diretta dalla divinità buddista. Il layout del tempio segue il tipico mandala khmer con un’isola centrale e un fossato che rappresentano rispettivamente il monte Meru e l’oceano cosmico.

I templi di Wat Chaiwatthanaram

La struttura principale del Wat Chaiwatthanaram è circondata da otto chedi minore che simboleggiano i punti cardinali e sub-cardinali dell’universo buddista. Le pareti e gli stupas del complesso sono adornati con pannelli in stucco raffiguranti scene del Buddha. Anche se molte delle sculture originali sono state saccheggiate o danneggiate nel corso dei secoli, il sito conserva ancora una potente aura di misticismo e grandezza passata, attirando turisti e studiosi da tutto il mondo.

Sukhothai

Storia di Sukhothai

Sukhothai, letteralmente “alba della felicità”, fu il primo regno indipendente della Thailandia nell’area centrale e settentrionale. Sorta nel XIII secolo, raggiunse il suo apice sotto il regno di Re Ramkhamhaeng, celebre per aver creato l’alfabeto tailandese. La città di Sukhothai, circondata da mura e fossati, era il centro del potere politico e religioso ed è ampiamente riconosciuta come culla della cultura thailandese. La sede dell’impero rimase lì per due secoli prima di spostarsi a nord verso Ayutthaya.

Attrazioni principali di Sukhothai

Il Parco Storico di Sukhothai, patrimonio mondiale dell’UNESCO, ospita le rovine di templi e monumenti. I visitatori possono ammirare il famoso Wat Mahathat, il cuore spirituale della città antica, con le sue imponenti strutture in laterizio e le maestose statue del Buddha. L’area è suddivisa in zone che comprendono numerose rovine di tempio, tra cui Wat Si Sawai e il Wat Sra Sri situato su un’isola artificiale.

Sukhothai: Parco storico

La bellezza del Parco storico di Sukhothai

Le rovine di Sukhothai rappresentano un insieme armonioso di arte e storia, immerso in un paesaggio di laghetti e prati. I visitatori del Parco Storico possono passeggiare tra antiche strade in laterizio che si snodano in mezzo a imponenti resti di mura e fossati ormai pieni di loto. Ciclisti e pedoni si muovono con rispetto in questo luogo tranquillo, dove la natura e le testimonianze del passato sono in equilibrio perfetto. Ogni angolo del parco rivela una nuova scoperta, dai bassorilievi intricati alle colonne spezzate che ancora reggono l’eco della grandezza dell’epoca.

I templi e le statue di Sukhothai

All’interno del Parco, i resti di templi inducono in un viaggio nel tempo. In particolare, lo splendore del Wat Si Chum è racchiuso nella sua massiccia statua del Buddha seduto, soprannominato “Phra Achana”. Con una mano sollevata in un gesto di puro insegnamento, questa figura domina la scena, ispirando meraviglia e devozione. Le diverse statue di Buddha disseminate nel parco variano per forma e postura, rappresentando la varietà delle interpretazioni artistiche della divinità. Nonostante la decadenza dei secoli, Sukhothai conserva il suo spirito mistico, educando i visitatori sulla saggezza e la bellezza dell’antico Siam.

Sukhothai: Wat Mahathat

Storia e architettura di Wat Mahathat

Il Wat Mahathat è uno dei templi più significativi del Parco Storico di Sukhothai. Questo monumento si ergeva come epicentro religioso e amministrativo dell’antico regno di Sukhothai, indizio del suo passato glorioso. L’architettura si presenta con una serie di chedi (stupa) in stile Lotus Bud, caratteristici dell’epoca, circondati da bassi muri in laterizio. Le strutture in laterite e i dettagli fini sugli stucchi riflettono la maestosità e la ricchezza dei dettagli che gli artigiani dell’epoca erano in grado di realizzare. Le rovine narrano la storia dell’ascesa e del declino della città, con la centralità data al culto del Buddha.

I capolavori artistici di Wat Mahathat

All’interno di Wat Mahathat si trovano splendidi esempi di arte Sukhothai, inclusi numerosi Buddha in varie pose: in meditazione, al momento dell’illuminazione e nel gesto della “ruota della legge” (Dharmachakra). I bassorilievi e le statue richiamano lo stile Gupta dell’India con tocchi locali distinti, testimoniando un dialogo culturale attivo oltre le frontiere. L’eleganza delle forme e la spiritualità che emanano sono una fonte continua di ispirazione per studiosi e appassionati d’arte. La preservatione di tali opere d’arte dopo secoli di esposizione agli elementi naturali rende la visita a Wat Mahathat un viaggio evocativo nella creatività umana.

Sukhothai: Wat Si Chum

La maestosità di Wat Si Chum

Il Wat Si Chum a Sukhothai è conosciuto per la sua imponente struttura che ospita un enorme Buddha seduto. Questo tempio offre uno scorcio unico nelle tecniche costruttive dell’epoca, con le sue massicce pareti che incorniciano il buddha chiamato Phra Achana. La statua, alta quasi 15 metri, è una delle immagini più iconiche e fotografate del Parco Storico. La sua posa ed espressione catturano la pace e la potenza, lasciando i visitatori in uno stato di riflessiva ammirazione. Il monumento testimonia non solo la grandezza spirituale ma anche l’ingegnosità architettonica di quel tempo.

La leggenda di Phra Achana

Secondo la leggenda, la statua di Phra Achana possiede poteri mistici e l’abilità di rendere invincibile chi la guarda direttamente negli occhi. Il nome stesso, Phra Achana, significa “A colui che non teme”, e si crede che il suo sguardo comunicasse serenità e protezione. Le dita massicce della mano destra toccano delicatamente il panno che avvolge la figura; ogni gesto è carico di simbolismo e studiato per comunicare un messaggio ben preciso ai fedeli e ai visitatori del tempio.

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