Un viaggio in Turchia ti segna la vita per sempre. Le incredibili meraviglie della Cappadocia, la storia nascosta delle città sotterranee (tra cui Derinkuyu) e le antiche rovine di Efeso, donano a questa esperienza un alone di mistero e misticismo.
Ma se si vuole dare uno sguardo alla parte più moderna della Turchia bisogna passare per forza tra le strade di Istanbul, città crocevia culturale che affascina qualsiasi visitatore. Mentre se si vuole compiere un’esperienza più profonda consigliamo di non tirarvi indietro dinnanzi ad un’avventura sotterranea come quella della Cappadocia.
La città sotterranea di Derinkuyu è una delle più grandi e profonde città sotterranee scoperte in Cappadocia. Fu scavata nella morbida roccia vulcanica e utilizzata come rifugio durante le invasioni, in particolare nel periodo bizantino.
Derinkuyu al tempo poteva ospitare fino a 20.000 persone, inclusi animali domestici, ed era suddivisa su più livelli, con un sistema di ventilazione e approvvigionamento idrico veramente ingegnoso. Nel dettaglio la città si estende su ben 60-85 metri di profondità e su otto livelli, anche se si ritiene che possa arrivare fino a 18 livelli.
Ad oggi, molti di questi livelli non sono stati ancora completamente esplorati. Per questo motivo il suo nome significa pozzo profondo e riflette la complessità e la profondità di questo straordinario rifugio ancora avvolto nel mistero.
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Le origini di Derinkuyu sono ancora avvolte nel mistero. Si ritiene che in origine la città possa essere stata realizzata dagli Ittiti o dai Frigi (circa 3.000 anni fa) e ampliata successivamente durante il periodo bizantino (circa dal IV al IX secolo). Tuttavia, alcuni studiosi ipotizzano che la sua costruzione possa risalire a periodi anche più antichi.
La città fu utilizzata come rifugio durante le invasioni, per difendersi soprattutto dalle incursioni degli Arabi durante le guerre bizantino-arabe. Inoltre, Derinkuyu serviva come riparo per intere popolazioni durante le guerre e le persecuzioni, grazie alla sua capacità di ospitare un numero incredibile di persone, insieme al bestiame e ai rifornimenti di cibo.
Nonostante le varie informazioni in possesso, le origini di questo insediamento restano ancora avvolte nel mistero. Sebbene sia generalmente accettato che la città sia stata ampliata durante l’epoca bizantina, non è chiaro chi abbia creato la struttura originaria. Alcuni studiosi suggeriscono che potrebbe essere stata costruita in un periodo molto più antico, con tecnologie e conoscenze avanzate per l’epoca.
Un altro enigma è rappresentato dalle tecniche di scavo. La città è stata scavata nella roccia vulcanica, una pietra tenera ma che richiede comunque abilità e strumenti specifici. Per questo motivo ad oggi gli studiosi ancora si interrogano su come siano riuscite, le antiche civiltà, a scavare così in profondità senza causare crolli o cedimenti.
Inoltre, il sistema di ventilazione perfettamente funzionante, composto da oltre 50 pozzi d’aria, è un altro aspetto straordinario che mostra la maestria ingegneristica degli abitanti. Tra le varie cose messe ancora in dubbio in merito alla realizzazione della città, vi è anche la finalità di essa.
Non a caso, nel corso degli anni Derinkuyu ha alimentato varie teorie alternative. Alcune persone credono che le città sotterranee della Cappadocia, compresa Derinkuyu, possano essere state costruite non solo come rifugi, ma anche per proteggere la popolazione da catastrofi naturali o climatiche, come eruzioni vulcaniche o cambiamenti climatici drastici.
Esistono persino teorie che suggeriscono la possibilità che queste città fossero state utilizzate per scopi extraterrestri o come rifugi per sopravvivere a eventi apocalittici. Ma questa è fantascienza e noi preferiamo discutere di ciò che la scienza può provare.
Nonostante la città di Derinkuyu sia stato un insediamento sotterraneo, al suo interno le aree erano organizzate per permettere ai cittadini di proseguire tranquillamente la loro vita quotidiana. La città presenta numerosi spazi comuni, inclusi dormitori, stalle per il bestiame, cucine e aree di produzione del vino. Questi spazi erano progettati per permettere agli abitanti di vivere sottoterra per lunghi periodi, senza dover fare i conti con una nuova realtà.
All’interno della città sotterranea vi sono ancora stanze dedicate alla preghiera e alla formazione, come per esempio scuole e chiese, che riflettono l’importanza della spiritualità e dell’educazione nella vita quotidiana. Inoltre, nella città sotterranea di Derinkuyu troviamo anche spazi per conservare cibo e risorse, come grano e vino, necessari per resistere a lungo nel sottosuolo.
Quello che molti non sanno è che anche se le sue origini risalgono all’antichità, la città di Derinkuyu è stata utilizzata fino al XX secolo dagli abitanti della regione come rifugio durante i conflitti. Visitare Derinkuyu è un’esperienza che ti trasporta indietro nel tempo, facendoti riflettere sulle incredibili abilità ingegneristiche degli antichi abitanti della Cappadocia, ma non solo..
I suoi tunnel, le sue stanze e il sistema di ventilazione fanno di Derinkuyu rievocano un vero capolavoro dell’antichità e un luogo che continua ad affascinare archeologi, storici e visitatori da tutto il mondo.
Un altro aspetto interessante della città sotterranea di Derinkuyu è che si ipotizza, sia stata collegata ad altri grandi città sotterranee, attraverso una serie di cunicoli. Difatti, si dice che Derinkuyu sia collegata ad altre città sotterranee della Cappadocia, come Kaymaklı, tramite tunnel che si estendono per chilometri. Questo suggerisce un sistema di difesa regionale molto avanzato nonostante l’epoca.
Visitare Derinkuyu è un’esperienza che ti trasporta indietro nel tempo, facendoti riflettere sulle problematiche dell’epoca e di come con poco, i cittadini di questa città sono riusciti a costruire una vera e propria fortezza sotterranea.
