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Punti di interesse Mongolia

Scoprire la Mongolia: storia della Mongolia

Scoprire la Mongolia significa addentrarsi nei suoi paesaggi sterminati, ma anche nella sua storia affascinante e cultura, fatta di imperi, nomadi e rivoluzioni.

Per secoli, la Mongolia è stata abitata da popoli nomadi, che vivevano di allevamento e seguivano le stagioni con le loro tende, chiamate ger (o yurte). Questi gruppi erano spesso in lotta tra loro, ma nel XIII secolo accadde qualcosa di straordinario: un uomo di nome Temujin, meglio noto come Gengis Khan, riuscì a unire le tribù mongole e fondò il più grande impero contiguo della storia.

L’Impero Mongolo, sotto Gengis Khan e i suoi discendenti, si estese dalla Cina all’Europa orientale, cambiando il corso della storia con le sue conquiste. I mongoli non si limitavano a combattere: promuovevano il commercio lungo la Via della Seta, favorivano la tolleranza religiosa e stabilivano un sistema di comunicazioni avanzato. Tuttavia, l’impero si divise in più regni nel XIV secolo e perse potere.

Nei secoli successivi, la Mongolia finì sotto il controllo della Cina. Solo nel 1911, approfittando della crisi dell’impero cinese, i mongoli dichiararono l’indipendenza, anche se la Cina non la riconobbe subito.

Nel 1921, con l’aiuto dell’Unione Sovietica, la Mongolia ottenne definitivamente l’indipendenza dalla Cina e nel 1924 divenne un paese comunista sotto l’influenza sovietica. Per decenni, la Mongolia seguì il modello sovietico, con un’economia pianificata e una forte repressione politica.

Storia della Mongolia: dalla caduta del comunismo a oggi

Quando l’Unione Sovietica crollò nel 1991, anche la Mongolia cambiò radicalmente. Abbandonò il comunismo e divenne una democrazia, con un’economia basata sul libero mercato. Oggi il paese è ancora fortemente legato alla sua tradizione nomade, ma si sta modernizzando, grazie soprattutto all’industria mineraria (oro, rame e carbone).

La Mongolia è un paese di grandi spazi aperti, con una popolazione ridotta e una cultura che mantiene vivi i valori del passato.

Attrazioni principali per scoprire la Mongolia: quali sono?

Quali sono le principali attrazioni da visitare in un viaggio in Mongolia? Il turismo in Mongolia è un turismo di nicchia e non di certo di massa. Eppure esistono attrazioni e itinerari pronti ad accogliere il turista occidentale e a regalargli un viaggio dalle emozioni uniche. Qui di seguito vediamo quali sono i punti d’interesse principali per scoprire la Mongolia in tour.

Ulaanbaatar: la capitale tra modernità e tradizione

Il tuo viaggio probabilmente inizierà a Ulaanbaatar, la capitale della Mongolia. A prima vista, può sembrare caotica, con i suoi grattacieli e il traffico intenso, ma offre anche testimonianze della storia e della cultura del paese. Da non perdere:

  • Gandan Monastery, il più importante monastero buddista della Mongolia, con una gigantesca statua dorata di Buddha.
  • Piazza Sükhbaatar, il cuore della città, dove si trova la statua di Gengis Khan davanti al Palazzo del Governo.
  • Museo di Storia Nazionale, per scoprire la Mongolia dall’età dei nomadi all’epoca sovietica.

A est di Ulaanbaatar si trova una delle statue più imponenti del mondo: il Complesso di Gengis Khan, una statua equestre alta 40 metri che raffigura il famoso condottiero. Puoi salire fino alla testa del cavallo per goderti una vista incredibile sulla steppa.

Deserto del Gobi: dune, canyon e fossili di dinosauri

Uno dei luoghi più spettacolari della Mongolia è il Deserto del Gobi, una distesa immensa di sabbia, rocce e steppe. Qui puoi visitare:

  • Khongoryn Els, le “Dune Cantanti”, enormi montagne di sabbia che producono un suono particolare quando il vento soffia.
  • Flaming Cliffs (Bayanzag), scogliere rosse famose per i fossili di dinosauri scoperti qui nel XX secolo.
  • Yolyn Am, una gola stretta dove, nonostante sia nel deserto, puoi trovare ghiaccio anche in estate.

Parco Nazionale di Terelj: natura e tradizioni nomadi

A poche ore da Ulaanbaatar si trova il Parco Nazionale di Terelj, un’area protetta con paesaggi mozzafiato. Qui puoi:

  • Ammirare formazioni rocciose come Turtle Rock, una pietra gigante a forma di tartaruga.
  • Visitare il Monastero di Aryabal, un luogo di pace immerso tra le montagne.
  • Vivere un’esperienza autentica con i nomadi, dormendo in una ger (la tipica tenda mongola). Qui trovate le info sugli alloggi e opzioni di campeggio in Mongolia.

I monasteri buddisti della Mongolia

Nonostante il periodo comunista abbia distrutto molti luoghi di culto, alcuni monasteri sono sopravvissuti e meritano una visita:

  • Erdene Zuu, vicino all’antica città di Karakorum, è il più antico monastero buddista della Mongolia, costruito nel XVI secolo.
  • Amarbayasgalant, immerso in un paesaggio isolato, è uno dei monasteri meglio conservati e un importante centro spirituale.

Itinerari consigliati per scoprire la Mongolia

La Mongolia offre itinerari variegati per chi vuole scoprire il paese in tour, spaziando tra cultura, natura e avventura. Tutti, senza esclusioni, offrono numerose opportunità fotografiche per gli amanti della fotografia e per chi ama lasciare a bocca aperta i propri follower su Instagram.

Un tour ideale che poytremmo definire classico inizia dalla capitale, Ulaanbaatar, per esplorare il Gandan Monastery, il Museo di Storia Nazionale e Piazza Sükhbaatar. Da qui si può proseguire verso il Parco Nazionale di Terelj, dove il paesaggio roccioso e le tradizioni nomadi offrono un assaggio autentico della vita mongola. L’itinerario continua con la visita al Complesso di Gengis Khan, con la sua imponente statua equestre, simbolo di orgoglio nazionale.

Per gli amanti dell’avventura, un tour nel Deserto del Gobi è imperdibile. Il percorso include tappe tra le dune di Khongoryn Els, le “Dune Cantanti”, e le Flaming Cliffs, famose per i fossili di dinosauri. Tra queste soste, l’esperienza a Yolyn Am – una gola suggestiva dove, nonostante il clima desertico, si può trovare ghiaccio anche in estate – offre un contrasto affascinante con la sabbia rovente.

Un percorso dedicato alla storia e alla spiritualità porta a visitare i monasteri sopravvissuti al periodo comunista. Tra questi spiccano l’Erdene Zuu, situato vicino all’antica Karakorum, e l’Amarbayasgalant, immerso in paesaggi isolati. Questi luoghi offrono l’opportunità di comprendere la profonda tradizione buddista e il rapporto con la spiritualità che caratterizza il popolo mongolo.

Per chi desidera vivere paesaggi naturali incontaminati, l’itinerario verso il nord porta al lago Khövsgöl, soprannominato “la perla blu della Mongolia”. In quest’area, si possono praticare attività all’aria aperta come trekking, pesca e cavallo, mentre si scopre la vita tradizionale delle comunità nomadi.

Ogni itinerario può essere personalizzato in base agli interessi e al tempo a disposizione. Che si tratti di un tour guidato o di un’avventura indipendente, la Mongolia offre percorsi che uniscono storia, natura e cultura in un mix affascinante e autentico.

Come muoversi in Mongolia tra i punti d’interesse principali

Quali sono i migliori mezzi di trasporto per muoversi tra i principali punti d’interesse del paese?

Muoversi in Mongolia è un’esperienza unica, ma richiede un po’ di preparazione. Le distanze sono immense e le infrastrutture fuori dalla capitale sono limitate, quindi gli spostamenti possono richiedere tempo e spirito d’avventura.

Il modo più veloce per coprire lunghe distanze è l’aereo. Ulaanbaatar, la capitale, è collegata con alcune città principali grazie a compagnie locali come MIAT Mongolian Airlines. I voli interni permettono di raggiungere rapidamente punti d’interesse remoti come Dalanzadgad, la porta d’accesso al Deserto del Gobi, Mörön, vicino al Lago Khövsgöl, o Ölgii, nel cuore della regione dell’Altai. Tuttavia, i voli possono essere costosi e soggetti a cancellazioni, quindi è sempre bene avere un piano alternativo.

La maggior parte dei viaggiatori sceglie di esplorare la Mongolia con un fuoristrada. Noleggiare un’auto è possibile, ma guidare da soli è sconsigliato: le strade asfaltate sono poche, la segnaletica è scarsa e molti percorsi attraversano sterminate steppe senza punti di riferimento. Per questo, la soluzione più comoda e sicura è affidarsi a un tour organizzato con autista e guida, che conoscono il territorio e le difficoltà del viaggio.

Come muoversi: scoprire la Mongolia con i mezzi pubblici

Chi viaggia con un budget più ridotto può affidarsi agli autobus e ai minivan, che collegano Ulaanbaatar alle principali province. Le tratte possono essere molto lunghe: ad esempio, per raggiungere Dalanzadgad nel Gobi ci vogliono circa dieci ore, mentre per arrivare a Mörön, a nord, si superano le quindici ore di viaggio. I minivan privati, che partono quando sono pieni, sono più veloci ma anche meno confortevoli e non sempre affidabili.

Un’alternativa più affascinante, anche se limitata, è il treno. La ferrovia Transmongolica attraversa il paese e collega Ulaanbaatar alla Russia e alla Cina. Per gli spostamenti interni, il treno può essere utile per raggiungere luoghi come Sainshand, nel deserto del Gobi, o Erdenet, una delle città più grandi della Mongolia. È un mezzo di trasporto più lento, ma offre un viaggio confortevole e sicuro, con la possibilità di osservare i paesaggi cambiare lentamente dal finestrino.

Muoversi in Mongolia con cammelli e cavalli: immersione nella cultura mongola

Infine, per chi vuole vivere un’esperienza davvero autentica, ci sono i cavalli e i cammelli. Nelle steppe del nord o tra le dune del Gobi, è ancora possibile spostarsi come fanno i nomadi da secoli. Ovviamente, non è un mezzo pratico per lunghi spostamenti, ma trascorrere qualche giorno a cavallo o su un cammello permette di entrare in contatto con la cultura mongola più autentica in un modo unico e indimenticabile.

Un mezzo di trasporto come cammello o cavallo permette anche di conoscere in modo immersivo la natura mongola. Il viaggio lento infatti permette un contatto più diretto e a 360° con la flora e la fauna locale, gli odori e i colori che cambiano nei vari istanti della giornata. Pronti a mettervi in cammino?

 

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