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L’arte mongola è una fusione affascinante di tradizioni antichissime e influenze moderne, un riflesso della storia e della cultura di un popolo che per secoli ha vissuto tra steppe, montagne e deserti. Dall’arte rupestre preistorica alle intricate pitture buddiste, fino all’arte contemporanea che esplora nuove forme di espressione, la Mongolia offre un panorama artistico ricco e in continua evoluzione.

Un ponte tra passato e presente, tra la spiritualità buddista, la vita nomade e le nuove correnti artistiche che stanno emergendo nel paese. Dalle pitture tradizionali alle opere d’arte contemporanea, dalle sculture sacre all’artigianato raffinato, l’espressione artistica mongola è un viaggio attraverso la storia e l’identità di un popolo straordinario. Per chi visita la Mongolia, immergersi nella sua arte significa non solo ammirare la bellezza delle opere, ma anche comprendere la ricchezza culturale di un paese in continua evoluzione.

L’Arte Tradizionale in Mongolia: origini ed evoluzione

Le prime testimonianze artistiche mongole risalgono a migliaia di anni fa, con le incisioni rupestri trovate nelle montagne dell’Altai, raffiguranti scene di caccia, animali e simboli sciamanici. Queste opere testimoniano il legame profondo tra i primi abitanti della regione e la natura.

Con l’avvento dell’Impero Mongolo nel XIII secolo, sotto Gengis Khan, l’arte si arricchì grazie ai contatti con culture persiane, cinesi e tibetane. L’influenza buddista, che si radicò profondamente nella società mongola nei secoli successivi, portò allo sviluppo di un’arte sacra straordinaria, con la creazione di thangka, dipinti su stoffa raffiguranti divinità, scene religiose e mandala. Le sculture in bronzo e le decorazioni nei monasteri riflettono ancora oggi questa tradizione artistica.

Durante il periodo comunista, tra il 1921 e il 1990, l’arte subì un forte controllo da parte del regime, con la promozione del realismo socialista e la repressione dell’arte tradizionale. Tuttavia, con la democratizzazione del paese negli anni ’90, gli artisti mongoli hanno riscoperto le loro radici e iniziato a sperimentare nuovi linguaggi visivi.

Le principali manifestazioni artistiche: Pittura, Scultura e Artigianato

L’arte mongola si esprime attraverso diverse forme, tra cui la pittura, la scultura, la calligrafia e l’artigianato tradizionale.

La pittura mongola è caratterizzata da colori vivaci e dettagli minuziosi. La tecnica pittorica tradizionale, chiamata zurag, si distingue per la sua capacità di rappresentare scene epiche e paesaggi naturali con un’estetica influenzata dall’arte buddista e dai dipinti cinesi. Un esempio è la pittura che raffigura la vita di Gengis Khan o i racconti epici tramandati oralmente per secoli.

La scultura religiosa, realizzata in bronzo o legno, è un altro elemento distintivo dell’arte mongola. I monasteri buddisti ospitano ancora oggi statue imponenti di Buddha e dei bodhisattva, realizzate con tecniche antiche e arricchite da decorazioni dorate.

L’artigianato tradizionale comprende opere in feltro, intarsi in legno e metallo e la produzione di gioielli d’argento finemente lavorati. Le tradizionali ger (yurte) mongole sono decorate con disegni simbolici e colori accesi, testimoniando la forte componente artistica nella vita quotidiana dei nomadi.

Un’altra espressione artistica importante è la calligrafia mongola, che utilizza l’antico alfabeto mongolo, scritto verticalmente con curve eleganti e armoniose. Ancora oggi, artisti contemporanei reinterpretano la calligrafia in chiave moderna, combinandola con tecniche pittoriche astratte.

Arte mongola: artisti mongoli contemporanei

Negli ultimi decenni, la Mongolia ha visto emergere una nuova generazione di artisti mongoli che, pur mantenendo un legame con la tradizione e con la cultura nomande, esplorano temi moderni e globali.

Uno degli artisti contemporanei più noti è Zanabazar, considerato il “Michelangelo della Mongolia”. Sebbene vissuto nel XVII secolo, il suo contributo all’arte mongola è ancora oggi celebrato, in particolare per le sue raffinate sculture in bronzo raffiguranti figure buddiste.

Tra gli artisti moderni, Baatarzorig Batjargal è noto per le sue opere che mescolano lo stile tradizionale mongolo con elementi della cultura pop e influenze surrealiste. Le sue pitture spesso rappresentano la transizione della Mongolia dalla tradizione alla modernità, esplorando le tensioni tra passato e presente.

Un altro nome di spicco è Soyolmaa Davaakhuu, un’artista che utilizza la pittura per esplorare il ruolo delle donne nella società mongola, combinando motivi tradizionali con colori intensi e tecniche contemporanee.

Altri artisti, come Gankhuyag Natsagdorj, si concentrano sulla scultura moderna e sull’installazione, utilizzando materiali innovativi per rappresentare la cultura nomade in chiave concettuale.

Dove scoprire l’arte mongola: gallerie, musei ed eventi

Ulaanbaatar, la capitale della Mongolia, è il centro della scena artistica del paese. Il Museo Zanabazar di Belle Arti ospita una vasta collezione di opere d’arte tradizionali e moderne, tra cui dipinti, sculture e manufatti storici.

Per chi è interessato all’arte contemporanea, la 976 Art Gallery è uno dei luoghi più dinamici, con esposizioni di artisti emergenti che reinterpretano la cultura mongola attraverso linguaggi moderni. Anche il Mongolian National Modern Art Gallery è un ottimo punto di riferimento per conoscere la produzione artistica più recente.

Uno degli eventi più importanti è la UB Art Fair, una fiera che si tiene ogni anno a Ulaanbaatar e che riunisce artisti, collezionisti e appassionati d’arte. Durante il Naadam Festival, oltre alle celebrazioni sportive e culturali, vengono allestite mostre ed eventi che mettono in luce l’arte mongola tradizionale e contemporanea.

Consigli per visitare esposizioni e scoprire l’arte mongola

Chi desidera immergersi nell’arte mongola dovrebbe iniziare con una visita ai musei principali di Ulaanbaatar, per comprendere le radici storiche e culturali della produzione artistica del paese. Successivamente, esplorare le gallerie d’arte contemporanea offre una visione più ampia sulle nuove tendenze e sugli artisti emergenti.

Molti artisti mongoli vendono le loro opere direttamente nei loro atelier o in mercati specializzati. Acquistare un pezzo d’arte locale non solo rappresenta un ricordo unico del viaggio, ma aiuta a sostenere la scena artistica del paese.

Per un’esperienza ancora più autentica, è possibile visitare i monasteri buddisti, dove le decorazioni e le pitture murali rappresentano una delle massime espressioni artistiche della Mongolia. Un’esperienza culinaria autentica nella cucina mongola completa l’immersione nella cultura nomade.

 

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