Scopri con noi le meraviglie dell’Iran
10 giorni / 9 notti
PARTENZE E QUOTE SU RICHIESTA
1°giorno: ITALIA/ TEHRAN
Partenza nel pomeriggio con volo di linea per Tehran. All’arrivo, sbrigate le formalità doganali e di ingresso, trasferimento in hotel.
2°giorno: TEHRAN / GARMSAR / SEMNAN (230 km)
L’immensa capitale iraniana è un universo di milioni di persone a cui daremo sguardo inconsueto, visitando il museo di Arte Contemporanea, cominciando così l’esperienza di un viaggio diverso dagli altri. Prenderemo poi la strada verso est verso GARMSAR, patria dell’ex presidente Ahmadinejad. Celebre per i suoi melograni, per i fichi e per la produzione di grano, melone e uva, è considerata la porta di accesso al deserto di Dasht-e-Kavir. Per la notte ci fermeremo a SEMNAN, ai piedi dei monti Elborz. Antichissima e ricca di testimonianze storiche, si trova in un contesto naturale molto suggestivo nei pressi di una sorgente termale le cui acque, secondo la leggenda, curavano l’epilessia. Il dialetto locale, chiamato “semnani” conta oltre 12.000 parole uniche. Da assaggiare i biscotti tradizionali cosparsi di cannella e serviti con il tè (komaj), lo stufato di pollo con carote e pistacchio e il riso bianco condito con scorza d’arancia fritta, pistacchi, mandorle e polpette di carne e zafferano (khalal poplo).
3°giorno: SEMNAN / KHOR-O-BIABANAK (376 km)
Dopo la prima colazione comincia il viaggio nel DESERTO DI DASHT-E-KAVIR, conosciuto anche come Kavir-e Namak, cioè “grande deserto salato” per via delle numerose saline (kavir). Si tratta di un vasto oceano minerale di 800 km di lunghezza e 320km di larghezza che parte dai monti Elborz fino al cuore dell’Iran. Considerato “il deserto dei deserti” ospita due parchi classificati Riserva della Biosfera dall’Unesco. Vaste distese di sabbia, pianure rocciose, saline, laghi asciutti ne fanno un mondo a parte, costellato da piccole oasi e da villaggi nascosti fra le alte dune. Arrivo nel pomeriggio nell’OASI DI KHOR-O-BIABANAK, cena e pernottamento.
4°giorno: KHOR-O-BIABANAK / MESR / MOGESTAN / CHUPANAN/ KHOR-O-BIABANAK (287 km)
Intera giornata di escursione nel deserto, per scoprire i villaggi plurimillenari che nasconde. Faremo tappa nell’oasi di MESR, villaggio sperduto nel cuore delle dune, e a CHUPANAN, una delle ultime oasi prima del deserto più totale. Rientro a Khor-o- Biabanak per il pernottamento.
5°giorno: KHOR-O-BIABANAK / GARMEH / BAYAZEH / CHAK CHAK / ZEIN O DIN (421 km)
Partenza verso GARMEH, dal ricco passato culturale e architettonico, prima della CITTADELLA FORTIFICATA DI BAYAZEH. Attorno, oasi di palme da dattero e di pistacchi macchiano di verde un universo di montagne e distese di sale. Oltrepassate le DUNE DI SABBIA DI MOGESTAN proseguiremo per CHAK CHAK, con il tempio del fuoco zoroastriano, nascosto da maestose falesie dove si rifugiarono gli zoroastriani dopo la conquista dell’oasi da parte degli arabi. L’albero sacro all’interno del tempio si crede che custodisca lo spirito della principessa Nikbanou, figlia di Yazgerd III, ultimo sovrano di fede zoroastriana. Arrivo al CARAVANSERRAGLIO DI ZEIN-O-DIN, dove trascorreremo la notte. Risale al XVI secolo ed era uno dei 999 caravanserragli costruiti sotto il regno di Shah Abbas per dare ristoro alle carovane che percorrevano l’antica Via della Seta. Pernottamento nel caravanserraglio di Zein-o-Din: Le camere sono spartane, non viene garantita la disponibilità di servizi privati, pur accertandoci fin da ora che la prenotazione sia fatta in tal senso. Si tratta di un’esperienza eccezionale, da vivere con lo spirito giusto per coglierne l’essenza.
7°giorno: ZEIN O DIN / YAZD (59 km)
Lasciato il caravanserraglio, proseguiamo verso la vicina città di YAZD, conosciuta per le Torri del Vento e il tempio Zoroastriano. Giornata di visita e passeggiate nei quartieri storici. Pernottamento a Yazd.
8°giorno: YAZD / ABYANEH (359 km)
Dopo la prima colazione partenza in direzione di ABYANEH, uno dei villaggi più pittoreschi dell’Iran, Patrimonio dell’Umanità. Costruito sulle pendici del monte Kargas (3.899m.), ha una storia di oltre 2000 anni. Le sue case, rosse come la terra con cui sono costruite, sono sovrapposte su più livelli, in modo che i tetti di quelle in basso fungano da cortile a quelle più in alto. Oltre a un antico tempio zoroastriano e a un luogo di culto dedicato probabilmente ad Anahita, qui si trovano due moschee: una, del 1038, con un pulpito dalle colonne che ricordano quelle di Persepoli, l’altra su due piani. Gli abitanti indossano ancora abiti che si ritiene risalgano all’epoca sassanide e parlano il dialetto dell’antica Persia. Le donne portano gonne sotto il ginocchio, calze di cotone fatte a mano e lunghi foulard colorati. Gli uomini una palandrana aperta su ampi pantaloni neri chiusi in vita da un’alta cintura di seta. I polsini delle camicie sono semplici per gli uomini sposati e ricamati per i celibi. Le scarpe tradizionali, le giveh, sono tessute a mano dalle donne.
9°giorno: ABYANEH / QOM / TEHRAN (298 km)
Con il santuario di Fatima, QOM è il secondo luogo di pellegrinaggio dell’Iran e il primo centro di insegnamento teologico sciita di tutto il Paese. Da qui l’ayatollah Khomeini cominciò il movimento di rivolta contro lo scià prima dell’esilio in Iraq e poi in Francia e da qui, rientrato in Iran, governò il Paese. Oggi è una delle città con il maggior numero di testi religiosi, umanistici e letterari di tutto il Medio Oriente, conservati nelle sue biblioteche che vantano collezioni di manoscritti rarissimi. Ma Qom è nota anche per i suoi magnifici tappeti di lana e seta, riconoscibili per il motivo dell’albero della vita e dei medaglioni. Tra le specialità gastronomiche locali, il dolce di mandorle, pistacchi, zucchero, zafferano e acqua di rose (sohan), la zuppa d’agnello con verdure servita con pane o quella di lenticchie, prugne nere, piselli spezzati riso e verdure.
Al termine della visita rientro a TEHRAN e sistemazione in albergo dove ci si potrà riposare fino all’ora del trasferimento in aeroporto, che avverrà attorno all’1 del mattino.
10°giorno: TEHERAN/ITALIA
In tempo utile trasferimento in aeroporto per prendere il volo di rientro.
Le visite durante il tour potrebbero essere diversamente ripartite.
1°giorno: ITALIA/ TEHRAN
Partenza nel pomeriggio con volo di linea per Tehran. All’arrivo, sbrigate le formalità doganali e di ingresso, trasferimento in hotel.
2°giorno: TEHRAN / GARMSAR / SEMNAN (230 km)
L’immensa capitale iraniana è un universo di milioni di persone a cui daremo sguardo inconsueto, visitando il museo di Arte Contemporanea, cominciando così l’esperienza di un viaggio diverso dagli altri. Prenderemo poi la strada verso est verso GARMSAR, patria dell’ex presidente Ahmadinejad. Celebre per i suoi melograni, per i fichi e per la produzione di grano, melone e uva, è considerata la porta di accesso al deserto di Dasht-e-Kavir. Per la notte ci fermeremo a SEMNAN, ai piedi dei monti Elborz. Antichissima e ricca di testimonianze storiche, si trova in un contesto naturale molto suggestivo nei pressi di una sorgente termale le cui acque, secondo la leggenda, curavano l’epilessia. Il dialetto locale, chiamato “semnani” conta oltre 12.000 parole uniche. Da assaggiare i biscotti tradizionali cosparsi di cannella e serviti con il tè (komaj), lo stufato di pollo con carote e pistacchio e il riso bianco condito con scorza d’arancia fritta, pistacchi, mandorle e polpette di carne e zafferano (khalal poplo).
3°giorno: SEMNAN / KHOR-O-BIABANAK (376 km)
Dopo la prima colazione comincia il viaggio nel DESERTO DI DASHT-E-KAVIR, conosciuto anche come Kavir-e Namak, cioè “grande deserto salato” per via delle numerose saline (kavir). Si tratta di un vasto oceano minerale di 800 km di lunghezza e 320km di larghezza che parte dai monti Elborz fino al cuore dell’Iran. Considerato “il deserto dei deserti” ospita due parchi classificati Riserva della Biosfera dall’Unesco. Vaste distese di sabbia, pianure rocciose, saline, laghi asciutti ne fanno un mondo a parte, costellato da piccole oasi e da villaggi nascosti fra le alte dune. Arrivo nel pomeriggio nell’OASI DI KHOR-O-BIABANAK, cena e pernottamento.
4°giorno: KHOR-O-BIABANAK / MESR / MOGESTAN / CHUPANAN/ KHOR-O-BIABANAK (287 km)
Intera giornata di escursione nel deserto, per scoprire i villaggi plurimillenari che nasconde. Faremo tappa nell’oasi di MESR, villaggio sperduto nel cuore delle dune, e a CHUPANAN, una delle ultime oasi prima del deserto più totale. Rientro a Khor-o- Biabanak per il pernottamento.
5°giorno: KHOR-O-BIABANAK / GARMEH / BAYAZEH / CHAK CHAK / ZEIN O DIN (421 km)
Partenza verso GARMEH, dal ricco passato culturale e architettonico, prima della CITTADELLA FORTIFICATA DI BAYAZEH. Attorno, oasi di palme da dattero e di pistacchi macchiano di verde un universo di montagne e distese di sale. Oltrepassate le DUNE DI SABBIA DI MOGESTAN proseguiremo per CHAK CHAK, con il tempio del fuoco zoroastriano, nascosto da maestose falesie dove si rifugiarono gli zoroastriani dopo la conquista dell’oasi da parte degli arabi. L’albero sacro all’interno del tempio si crede che custodisca lo spirito della principessa Nikbanou, figlia di Yazgerd III, ultimo sovrano di fede zoroastriana. Arrivo al CARAVANSERRAGLIO DI ZEIN-O-DIN, dove trascorreremo la notte. Risale al XVI secolo ed era uno dei 999 caravanserragli costruiti sotto il regno di Shah Abbas per dare ristoro alle carovane che percorrevano l’antica Via della Seta. Pernottamento nel caravanserraglio di Zein-o-Din: Le camere sono spartane, non viene garantita la disponibilità di servizi privati, pur accertandoci fin da ora che la prenotazione sia fatta in tal senso. Si tratta di un’esperienza eccezionale, da vivere con lo spirito giusto per coglierne l’essenza.
7°giorno: ZEIN O DIN / YAZD (59 km)
Lasciato il caravanserraglio, proseguiamo verso la vicina città di YAZD, conosciuta per le Torri del Vento e il tempio Zoroastriano. Giornata di visita e passeggiate nei quartieri storici. Pernottamento a Yazd.
8°giorno: YAZD / ABYANEH (359 km)
Dopo la prima colazione partenza in direzione di ABYANEH, uno dei villaggi più pittoreschi dell’Iran, Patrimonio dell’Umanità. Costruito sulle pendici del monte Kargas (3.899m.), ha una storia di oltre 2000 anni. Le sue case, rosse come la terra con cui sono costruite, sono sovrapposte su più livelli, in modo che i tetti di quelle in basso fungano da cortile a quelle più in alto. Oltre a un antico tempio zoroastriano e a un luogo di culto dedicato probabilmente ad Anahita, qui si trovano due moschee: una, del 1038, con un pulpito dalle colonne che ricordano quelle di Persepoli, l’altra su due piani. Gli abitanti indossano ancora abiti che si ritiene risalgano all’epoca sassanide e parlano il dialetto dell’antica Persia. Le donne portano gonne sotto il ginocchio, calze di cotone fatte a mano e lunghi foulard colorati. Gli uomini una palandrana aperta su ampi pantaloni neri chiusi in vita da un’alta cintura di seta. I polsini delle camicie sono semplici per gli uomini sposati e ricamati per i celibi. Le scarpe tradizionali, le giveh, sono tessute a mano dalle donne.
9°giorno: ABYANEH / QOM / TEHRAN (298 km)
Con il santuario di Fatima, QOM è il secondo luogo di pellegrinaggio dell’Iran e il primo centro di insegnamento teologico sciita di tutto il Paese. Da qui l’ayatollah Khomeini cominciò il movimento di rivolta contro lo scià prima dell’esilio in Iraq e poi in Francia e da qui, rientrato in Iran, governò il Paese. Oggi è una delle città con il maggior numero di testi religiosi, umanistici e letterari di tutto il Medio Oriente, conservati nelle sue biblioteche che vantano collezioni di manoscritti rarissimi. Ma Qom è nota anche per i suoi magnifici tappeti di lana e seta, riconoscibili per il motivo dell’albero della vita e dei medaglioni. Tra le specialità gastronomiche locali, il dolce di mandorle, pistacchi, zucchero, zafferano e acqua di rose (sohan), la zuppa d’agnello con verdure servita con pane o quella di lenticchie, prugne nere, piselli spezzati riso e verdure.
Al termine della visita rientro a TEHRAN e sistemazione in albergo dove ci si potrà riposare fino all’ora del trasferimento in aeroporto, che avverrà attorno all’1 del mattino.
10°giorno: TEHERAN/ITALIA
In tempo utile trasferimento in aeroporto per prendere il volo di rientro.
Le visite durante il tour potrebbero essere diversamente ripartite.