Un ponte tra Europa e Africa, intriso di colori, voci e odori. Questo è il Marocco, porta d’Africa, tanto esotico quanto geograficamente vicino, a sole 3 ore di volo da Roma.
Volendo usare le celebri parole dello scrittore marocchino, Tahar Ben Jelloun, il Marocco “è un susseguirsi di porte che si spalancano a mano a mano che si avanza” e che si aprono sui colori sgargianti e gli odori speziati di questa terra che ha visto susseguirsi Fenici, Cartaginesi, Berberi, Vandali, Bizantini. Per continuare con gli Arabi, gli Spagnoli, i Portoghesi e i Francesi.
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Passare una Pasqua in Marocco nel 2024 offre un’esperienza unica. Se stai pianificando di trascorrere questo periodo in Marocco, ecco tutto ciò che devi sapere.
Il Marocco ha un fuso orario di -1h rispetto all’Italia. Quando in Italia vige l’ora legale, la differenza diventa di -2h.
Il Marocco vanta una ricchezza linguistica. Le lingue principali sono l’arabo e il berbero. Ma non dimenticare il francese, lingua ampiamente utilizzata in molteplici settori come l’amministrazione, economia, istruzione e nei media.
Sebbene la maggioranza dei marocchini siano musulmani, esiste una comunità ebraica concentrata principalmente a Casablanca. Ricorda, la Pasqua non è una festa tradizionale in Marocco, ma potrai comunque osservare alcune tradizioni uniche.
Ricorda inoltre di rispettare le tradizioni e le preghiere musulmane.
L’abbigliamento rispettoso non è solo una questione di etichetta, ma aiuta anche ad immergersi meglio nella cultura locale.
Consigliamo senza dubbio il mese di Aprile per programmare un viaggio in Marocco.
Le mezze stagioni sono, infatti, il periodo migliore per visitare questo paese, quando le temperature sono più piacevoli e il clima decisamente favorevole per tirare fuori tutto il fascino che il Marocco ha da offrire ai suoi visitatori.
In ogni città che visiterete troverete dei bazar e dei suk, dove trattare sul prezzo delle merci non solo è consuetudine ma è quasi un obbligo.
Una buona regola può essere quella di offrire un terzo del prezzo iniziale e partire da lì con la pratica di contrattazione.
Il Marocco offre una cucina ricca e variegata:
Il Marocco ha un sistema di trasporti efficace:
Organizzare un viaggio in un paese così ricco di cultura come il Marocco durante la Pasqua richiede altri consigli essenziali:
Marrakech è magica, ma attenzione a:
Fondata intorno al 1150 e capitale ufficiale del Marocco dal 1956, la città, oggi moderna ed elegante, si caratterizza per le sue bellezze architettoniche e per un mare incantevole.
Meritano sicuramente una visita il Palazzo Reale complesso architettonico in stile islamico, caratterizzato da motivi geometrici e circondato da mura, il cui ingresso principale si apre su una vasta piazza d’armi, il Mechouar.
Imperdibile tappa del vostro viaggio in Marocco è la Città Blu di Chefchaouen.
Sul perché questa città sia dipinta di blu ci sono diverse teorie, alcuni sostengono che siano stati gli ebrei a dipingere le abitazioni per richiamare il colore del paradiso, secondo altri invece il motivo è puramente pratico: il blu funziona come repellente per le zanzare.
Una cosa è certa: questa città, considerata per molti secoli un luogo sacro, ha vietato fino agli anni ‘50 l’accesso agli stranieri ed anche per questo è splendidamente conservata e merita senza dubbio una sosta.
Fes, la più antica città imperiale del Marocco, ha la Medina più antica e grande di tutto il Nord Africa che si manifesta in tutta la sua particolarità con le stradine strette e tortuose, percorribili solo a piedi e dove i trasporti delle merci avvengono tramite gli asini carichi all’inverosimile.
Imperdibile nella vostra visita a Fes è sicuramente la Medersa Bou Inania, la scuola coranica più bella della città. Fatta costruire dal sultano Bou Inan nel 1350, alcuni anni fa questa medersa è stata sottoposta a un imponente restauro che l’ha riportata allo splendore di un tempo.
Consigliamo di proseguire, poi, con la visita della moschea più importante di Fez, al-Qarawiyyīn (Karaouine). La Moschea, fondata nell’857, ospita la più antica università islamica (fondata a metà del IX secolo) ed una prestigiosa e fornitissima biblioteca.
A ridosso dei Monti dell’Alto Atlante, Marrakech rimane un ricordo indelebile per la maggior parte dei visitatori.
La famosa piazza cittadina Djemaa El-Fna, centro nevralgico e commerciale della città, oggi patrimonio UNESCO, offre quello che alcuni descrivono come il più grande degli spettacoli all’aperto del mondo.
Non lontano dalla piazza troverete la Moschea della Koutoubia, risalente al 1150, da cui si staglia un grandioso minareto, alto circa 70 metri, decorato con fregi di maiolica bianca, turchese e blu.
Nella parte nuova della città, merita una tappa il giardino botanico Majorelle, dal nome dell’artista francese Jacques Majorelle che nel 1919 si trasferì a Marrakech. Il giardino ospita una imponente varietà di flora e fauna, dove senza dubbio spiccano i cactus e le palme di altezze vertiginose.
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