Un viaggio da sogno!
17 giorni / 16 notti
PARTENZE E QUOTE SU RICHIESTA
Un viaggio da sogno!
17 giorni / 16 notti
PARTENZE E QUOTE SU RICHIESTA
1° giorno ITALIA / DELHI
Partenza da Roma con volo di linea per Delhi. Pasto a bordo.
2°giorno DELHI
Arrivo all’aeroporto internazionale di Nuova Delhi. Disbrigo delle formalità d’ingresso e doganali. dopodiché un assistente vi darà il benvenuto e vi accompagnerà all’uscita del terminal fino a trasferimento in albergo. Delhi è la sede del governo della più grande democrazia liberale al mondo, copre un’area metropolitana che è la seconda più grande dell’India ed è considerata una delle capitali più belle al mondo. E’ divisa storicamente ed urbanisticamente in due parti assai diverse fra loro: la città vecchia, con viuzze molto trafficate ed edifici aggrappati gli uni agli altri, edificata dai Moghul alla confluenza di importanti vie carovaniere che collegavano l’India nord-occidentale alle pianure del Gange; dall’altra i quartieri moderni, progettati da Sir Edwin Lutyens all’inizio del XX secolo, che pianificò un’imponente area amministrativa centrale destinandola alle pretese imperiali britanniche. Nel pomeriggio la visita della città inizia dalla parte vecchia che vi proietterà nell’India vera. Include: una delle moschee più grandi del paese: Jama Masjid; giro panoramico di Forte Rosso, escursione a piedi nella città vecchia e visita di Raj Ghat, luogo della cremazione di Mahatma Gandhi. Dopo la visita della vecchia Delhi si procede per la parte amministrativa progettata da Sir Edwin: l’India Gate, arco commemorativo dei soldati indiani, martiri durante la prima guerra in Afghanistan; e giro panoramico dei palazzi del Parlamento e casa del Presidente dell’India, in perfetto stile britannico. Al termine si visitano altri due monumenti molto importanti per la storia antica e le radici di Delhi: il Qutub Minar la cui costruzione iniziò nel 1199 per celebrare la vittoria sull’ultimo regno Hindu, prototipo anche di tutti i minareti dell’India e Humayun Tomb, costruito nel 1565 per ospitare le spoglie del secondo imperatore moghul, è alto 50 metri ed ha pianta quadrangolare, sormontata da una cupola di marmo a forma di bulbo. Si tratta di uno dei primi esempi di architettura. Cena e pernottamento in hotel
3°giorno DELHI – AGRA (SUPERFICIE :205 KM/ 5 ORE)
Dopo la prima colazione partenza per Agra. All’arrivo sistemazione in hotel. Agra: È una metropoli di oltre un milione di abitanti situata nella parte nord-occidentale dell’India. È un’interessante destinazione turistica per i suoi incantevoli monumenti del XVI e XVII secolo, quando la città era la capitale dell’India moghul. Oltre al Taj Mahal, di grande interesse, tra gli altri monumenti, è il Forte di Agra, costruito a partire dal 1565 lungo le sponde del fiume Yamuna. Caratterizzato da una doppia cerchia di mura circolari, ha dimensioni davvero colossali: si eleva, infatti, per oltre 20 metri e presenta una circonferenza di oltre 2 chilometri. Nel pomeriggio visita del famoso Taj Mahal “il simbolo del amore”. Il Taj Mahal (Chiuso a venerdi) è il monumento-simbolo dell’India, nonché l’emblema mondiale dell’amore. Il mausoleo fu fatto infatti costruire dall’imperatore Shah Jahah in memoria della seconda moglie, Mumtaz Mahal, la cui morte di parto lo aveva prostrato a tal punto da incanutirlo in una notte sola. La sua costruzione iniziò nel 1631, l’anno stesso della morte di Mumtaz, e fu portata a termine nel 1653, coinvolgendo oltre 20.000 persone. Lo splendore impareggiabile dei suoi decori interni rende l’edificio suggestivo da ammirare sia da lontano, oltre il fiume, che da vicino. A seguire visita di Agra Fort, roccaforte dell’impero Moghul, sede del governo e dell’amministrazione; la struttura attuale deve la sua origine all’Imperatore Akbar che eresse le mura, le porte ed il primo edificio sulla riva orientale del fiume Yamuna River. Shah Jahan aggiunse palazzi e moschee di marmo bianco intarsiato con pietre dure. Gli esempi più affascinanti della leggerezza quasi musicale dell’architettura originatasi durante il regno di questo sovrano, sono la sala delle udienze e la moschea della Perla. Cena e pernottamento in hotel.
4°giorno AGRA –JAIPUR (SUPERFICIE: 235 KMS / 07 HRS)
Dopo la prima colazione in hotel, check out e partenza per Jaipur con la sosta per visitare Fatehpur Sikri. Fatehpur Sikri, la città abbandonata, in arenaria rossa -è il più tipico esempio di città murata moghul, misto di stile indù e islamico che riflette la visione filosofica degli imperatori di questa dinastia. Dopo l’abbandono
forzato della città e i numerosi saccheggi subiti, quel che resta, mirabilmente conservata, è l’area del palazzo e la sua moschea, che si affacciano su una piazza molto ampia nel cui centro si trova il Chaupar, una specie di gigantesca scacchiera un tempo animata da pedine viventi. Arrivo a Jaipur e sistemazione in hotel. Conosciuta anche come la Città della Vittoria, è famosa per i suoi spettacolari edifici di colore rosa, il colore, sinonimo di ospitalità. Nel 1876, in occasione della visita in città del Principe di Galles, futuro Edoardo VII, il Maharaja Ram Singh decise di organizzare, per mostrare la città all’illustre ospite, un enorme e sfarzosissimo corteo. Durante l’organizzazione della visita si ebbe però che il riflesso della luce sul bianco dei palazzi del centro (ebbene sì, Jaipur era bianca!) potesse accecare i regali occhi del principe, abituati più alla foschia delle Highlands scozzesi che al forte riverbero del sole indiano di mezzogiorno. La soluzione parve ovvia: spennellare la città di rosa. È così che nasce il mito della “Pink City”. La città è circondata da aspre colline, ognuna coronata da formidabili fortezze, bei palazzi, ville e giardini sparsi in tutto il perimetro. Luoghi d’altri tempi che furono testimoni di processioni reali e fastose celebrazioni. Cena e pernottamento in hotel.
5°giorno JAIPUR
Prima colazione in hotel. Mattina dedicate all’ escursione alla famosa fortezza-palazzo Amber, la cui costruzione iniziò nel 1592. Scenografica la terrazza d’entrata, di un bianco accecante. Questa terrazza, nella parte che guarda la gola, è coperta da una fila di colonne con capitelli a forma di elefante. Le pareti ed il soffitto sono finemente lavorati a specchio, mentre finestre intarsiate si aprono sul lago sottostante.. Si accederà sui ripidi bastioni in jeep oppure a dorso di elefante (su disponibità alternativo con jeep). Sosta davanti all’Hawa Mahal per fare le foto. Meglio conosciuto come il Palazzo dei Venti, è una costruzione diventata ormai simbolo vero e proprio della città. Ex palazzo reale, questo edificio è un perfetto esempio di architettura rajput, una delle caratteristiche del Rajasthan stesso per la quale vale l’intero viaggio. Questa architettura, sviluppatasi dalla seconda metà del XV secolo, è un mix di influenze musulmane, hindu e moghul tra decorazioni geometriche, bassorilievi e affreschi. Il benessere economico della regione favorì infatti un periodo fiorente durante il quale i vari maharaja iniziarono a costruire palazzi lussuosi e magnifici in una sorta di gara per dimostrare potere e buon gusto. Il Palazzo dei Venti di Jaipur venne edificato nel 1799 dal Maharaja Sawai Pratap Singh. Cosa rende stupenda questa costruzione? La sua facciata, una sorta di alveare decorato e bellissimo, che secondo lo stesso maharaja doveva raffigurare la corona di Krishna, divinità hindu alla quale era devoto. Costruito in arenaria rosa, conta ben 950 finestre, caratteristica pensata per permettere alle donne della casa reale che si trovavano all’interno dell’harem, di guardare ciò che accadeva quotidianamente nelle strade cittadine e di poter osservare le processioni religiose senza necessariamente mostrarsi pubblicamente. Nel pomeriggio visita di Jaipur, con sosta al City Palace, che costituisce il cuore della Citta vecchia. Si tratta del Palazzo di Corte, ancora alcuni appartamenti, ovviamente non visitabili, sono abitati dalla famiglia dell’ultimo Maharaja. Nelle sale aperte al pubblico sono custoditi meravigliosi tesori. Accanto al City Palace sorge l’Osservatorio Astronomico, il Jantar Mandar, il più famoso dei cinque, progettati da Jai Singh, precursore nelle scienze e nelle tecnologie in genere, tanto che, al termine, il suo Osservatorio risultò essere più preciso di 20 secondi rispetto ai manuali che servirono alla sua costruzione. Cena e pernottamento in hotel.
6°giorno JAIPUR – PUSHKAR (SUPERFICIE: 150 KM / 03 ORE)
Dopo la prima colazione in hotel partenza per Pushkar, piccola città ed importante meta di pellegrinaggio hindu rannicchiata attorno ad un lago sacro. Si contano ben 52 ghat e circa 450 templi (80 grandi ed altri piccoli) che danno quell’aura di misticismo alla città anche grazie ai ritmi regolari scanditi dalle puja. Secondo le Padma Purana (sacre scritture) Brahma vide la demone Jhantu Vajranabha che cercava di uccidere i suoi figli e molestare le persone; subito accorse in loro aiuto ed uccise il demone con la sua arma, il fiore di loto; la caduta a terra dei petali creò il lago e quando Brahma scese sulla terra, chiamò il luogo dove il fiore (“pushpa“) cadde dalle sue mani (“kar“): “Pushkar”, da qui l’origine del nome della città. Qui potrete ammirare uno dei pochi templi al mondo dedicati a Brahma (a causa di una maledizione della sua consorte Saraswati); l’ingresso dal cancello conduce ad una sala, la Mandapa con pilastri all’aperto e da qui al sancta sanctorum, il Garbhagriha. Il tempio è costruito con lastre di pietra e blocchi, uniti con il piombo fuso. Imponente è la guglia rossa (shikara) alta circa 210m sul cui ingresso è scolpita l’ hamsa (un’oca) che simboleggia Brahma, vi è poi una splendente tartaruga d’argento, sommersa da centinaia di monete, anch’esse d’argento, sparse sul pavimento di marmo lasciate dai pellegrini. Molto importanti sono anche i famosi ghat che circondano il lago, nelle cui acque sacre si immergono i pellegrini hindu; è importante ricordare che si tratta di un luogo sacro e per questo motivo è obbligatorio togliersi le scarpe prima di avvicinarsi, non è possibile fumare e si consiglia di evitare di fotografare le persone durante l’immersione. Tra i Ghat più importanti ricordiamo il Varah Ghat dove Vishnu apparve sotto forma di cinghiale, il Brahma Ghat, dove si bagnò Brahma ed il Gandhi Ghat dove vennero disperse le ceneri di Gandhi. Cena e pernottamento in hotel.
7°giorno PUSHKAR – RANAKPUR – UDAIPUR (SUPERFICIE: 330 KM / 07 ORE)
Dopo la prima colazione in hotel, check out e partenza per Udaipur con la sosta per visitare i famosi templi jainisti di Ranakpur. Ranakpur è il più grande complesso di templi Jain dell’ India. Costruito in marmo bianco è dedicato ad Adinatha, il primo dei 24 Tirthankara (profeti) che, nel tempo, hanno rivelato il messaggio giainista al mondo. Il jainismo proclama la non violenza, il rispetto di ogni essere vivente, dall’uomo al piccolo insetto (l’atto di uccidere è il più grave dei 18 peccati capitali sanciti nei sacri testi) ed il vegetarianesimo, escludendo anche alcuni vegetali dalla dieta (ad esempio i tuberi che crescono sotto terra); per questo motivo l’accesso è consentito solo dopo aver rimosso qualsiasi elemento si indossi in pelle o cuoio (scarpe, cinture, portafogli ecc.). Dentro, si resta senza fiato. Il complesso è infatti sostenuto da più di 1444 colonne di marmo, tutte finemente scolpite come pizzi con figure di dee danzanti, finemente incise ed ognuna di queste colonne, che non è uguale all’altra, cambia colore a seconda del gioco delle luci e delle ombre dovute alle diverse angolazioni dei raggi solari. Riveste una grande importanza per i devoti di questa religione, visto che è considerato uno dei cinque principali centri di pellegrinaggio, per tale motivo si possono incontrare molti pellegrini jainisti che ricevono le benedizioni dai “monaci” del tempio. Proseguimento per Udaipur, all’arrivo sistemazione in hotel. Udaipur è situata nella parte nord-orientale del Rajasthan, Conosciuta anche come la città bianca dell’India per il candore dei suoi palazzi in stile Rajput. Udaipur è senza dubbio la città più romantica di tutto lo stato, che comunque è famoso per le molte fortezze arroccate in posizioni mozzafiato sulla sommità delle colline e per i pittoreschi palazzi da favola che rievocano le leggende dei cavalieri medievali e di gesta eroiche. Rappresenta forse l’emblema di quel sogno orientale per cui vale tanto la pena di andare in India. La città fu fondata nel 1567, quando Maharaja Udai Singh, stanco dei ripetuti attacchi a Chittor, la vecchia capitale Mewar, si fece indicare da un vecchio saggio un posto sicuro per la sua nuova capitale. L’uomo garantì a Udai Singh che se lo avesse fondato sulle sponde del Lago Pichola, il suo nuovo centro di potere non sarebbe mai stato conquistato, e così nacque la città che porta lo stesso nome del regnante, Udaipur. Cena e pernottamento in hotel
8°giorno UDAIPUR
Dopo la colazione, visita della città ed in particolare del Palazzo della città e Saheliyon ki badi. Il Palazzo della città, è il più grande complesso residenziale del Rajasthan. Costruito in stile fiammeggiante è considerato il più grande del suo genere nello Stato del Rajasthan. È stato costruito in cima ad una collina, in una fusione di architettura del Rajasthan e Moghul, offrendo una vista panoramica della città e dei suoi dintorni. Si erge sul lago Pichola, un vero concentrato di romantiche perle architettoniche. I palazzi all’interno del complesso sono interconnessi attraverso una serie di quadrilateri con corridoi a zig-zag, realizzati in questo modo per evitare attacchi a sorpresa da parte dei nemici. Ospita importanti musei, attualmente la parte più importante del palazzo è destinata al museo che ospita una raccolta vasta e varia che comprende il Mor Chowk, un cortile con bellissimi mosaici raffiguranti il pavone, l’uccello più amato dello stato. Visita al Sahelion-ki-Bari, il Giardino dele dame, un piccolo giardino particolarmente ricercato negli ornamenti, con fontane, chioschetti, elefanti in marmo e gradevoli laghetti di fiori di loto. Nel pomeriggio giro in barca sul Lago Pichola ( in base al livello dell’acqua). Fiore all’occhiello della città di Udaipur, il lago Pichola contiene due isole, su cui si ergono palazzi principeschi, ai quali si può accedere in barca, o addirittura a piedi, secondo alcuni, prima del monsone. Cena e pernottamento in hotel.
9° giorno UDAIPUR –DELHI
Colazione in hotel. Non si può dire di aver visto la città di Udaipur senza aver fatto una sosta al notissimo Jagdish Temple, costruito nel 1624 e dedicato alla divinità Vishnu, che viene qui rappresentata con una grande statua nera in bronzo (non fotografabile), che vale il viaggio. E’ impossibile non notare l’edificio che spicca con il suo profilo bianco, sempre popolatissimo di fedeli, e decorato da bellissimi bassorilievi. In tempo utile trasferimento in aeroporto e partenza in volo per Delhi. All’arrivo sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
10° giorno DELHI – MALE
Prima colazione. In tempo trasferimento in aeroporto e partenza per le Maldive. Arrivo e trasferimento sull’isola prescelta. Cena e pernottamento.
Dal 11° al 16° giorno MALDIVE
Giornate libere da dedicare al relax o ad escursioni facoltative.
17°giorno, MALDIVE/ITALIA
Prima colazione. in tempo utile trasferimento in aeroporto per prendere il volo di rientro per l’Italia.
1° giorno ITALIA / DELHI
Partenza da Roma con volo di linea per Delhi. Pasto a bordo.
2°giorno DELHI
Arrivo all’aeroporto internazionale di Nuova Delhi. Disbrigo delle formalità d’ingresso e doganali. dopodiché un assistente vi darà il benvenuto e vi accompagnerà all’uscita del terminal fino a trasferimento in albergo. Delhi è la sede del governo della più grande democrazia liberale al mondo, copre un’area metropolitana che è la seconda più grande dell’India ed è considerata una delle capitali più belle al mondo. E’ divisa storicamente ed urbanisticamente in due parti assai diverse fra loro: la città vecchia, con viuzze molto trafficate ed edifici aggrappati gli uni agli altri, edificata dai Moghul alla confluenza di importanti vie carovaniere che collegavano l’India nord-occidentale alle pianure del Gange; dall’altra i quartieri moderni, progettati da Sir Edwin Lutyens all’inizio del XX secolo, che pianificò un’imponente area amministrativa centrale destinandola alle pretese imperiali britanniche. Nel pomeriggio la visita della città inizia dalla parte vecchia che vi proietterà nell’India vera. Include: una delle moschee più grandi del paese: Jama Masjid; giro panoramico di Forte Rosso, escursione a piedi nella città vecchia e visita di Raj Ghat, luogo della cremazione di Mahatma Gandhi. Dopo la visita della vecchia Delhi si procede per la parte amministrativa progettata da Sir Edwin: l’India Gate, arco commemorativo dei soldati indiani, martiri durante la prima guerra in Afghanistan; e giro panoramico dei palazzi del Parlamento e casa del Presidente dell’India, in perfetto stile britannico. Al termine si visitano altri due monumenti molto importanti per la storia antica e le radici di Delhi: il Qutub Minar la cui costruzione iniziò nel 1199 per celebrare la vittoria sull’ultimo regno Hindu, prototipo anche di tutti i minareti dell’India e Humayun Tomb, costruito nel 1565 per ospitare le spoglie del secondo imperatore moghul, è alto 50 metri ed ha pianta quadrangolare, sormontata da una cupola di marmo a forma di bulbo. Si tratta di uno dei primi esempi di architettura. Cena e pernottamento in hotel
3°giorno DELHI – AGRA (SUPERFICIE :205 KM/ 5 ORE)
Dopo la prima colazione partenza per Agra. All’arrivo sistemazione in hotel. Agra: È una metropoli di oltre un milione di abitanti situata nella parte nord-occidentale dell’India. È un’interessante destinazione turistica per i suoi incantevoli monumenti del XVI e XVII secolo, quando la città era la capitale dell’India moghul. Oltre al Taj Mahal, di grande interesse, tra gli altri monumenti, è il Forte di Agra, costruito a partire dal 1565 lungo le sponde del fiume Yamuna. Caratterizzato da una doppia cerchia di mura circolari, ha dimensioni davvero colossali: si eleva, infatti, per oltre 20 metri e presenta una circonferenza di oltre 2 chilometri. Nel pomeriggio visita del famoso Taj Mahal “il simbolo del amore”. Il Taj Mahal (Chiuso a venerdi) è il monumento-simbolo dell’India, nonché l’emblema mondiale dell’amore. Il mausoleo fu fatto infatti costruire dall’imperatore Shah Jahah in memoria della seconda moglie, Mumtaz Mahal, la cui morte di parto lo aveva prostrato a tal punto da incanutirlo in una notte sola. La sua costruzione iniziò nel 1631, l’anno stesso della morte di Mumtaz, e fu portata a termine nel 1653, coinvolgendo oltre 20.000 persone. Lo splendore impareggiabile dei suoi decori interni rende l’edificio suggestivo da ammirare sia da lontano, oltre il fiume, che da vicino. A seguire visita di Agra Fort, roccaforte dell’impero Moghul, sede del governo e dell’amministrazione; la struttura attuale deve la sua origine all’Imperatore Akbar che eresse le mura, le porte ed il primo edificio sulla riva orientale del fiume Yamuna River. Shah Jahan aggiunse palazzi e moschee di marmo bianco intarsiato con pietre dure. Gli esempi più affascinanti della leggerezza quasi musicale dell’architettura originatasi durante il regno di questo sovrano, sono la sala delle udienze e la moschea della Perla. Cena e pernottamento in hotel.
4°giorno AGRA –JAIPUR (SUPERFICIE: 235 KMS / 07 HRS)
Dopo la prima colazione in hotel, check out e partenza per Jaipur con la sosta per visitare Fatehpur Sikri. Fatehpur Sikri, la città abbandonata, in arenaria rossa -è il più tipico esempio di città murata moghul, misto di stile indù e islamico che riflette la visione filosofica degli imperatori di questa dinastia. Dopo l’abbandono
forzato della città e i numerosi saccheggi subiti, quel che resta, mirabilmente conservata, è l’area del palazzo e la sua moschea, che si affacciano su una piazza molto ampia nel cui centro si trova il Chaupar, una specie di gigantesca scacchiera un tempo animata da pedine viventi. Arrivo a Jaipur e sistemazione in hotel. Conosciuta anche come la Città della Vittoria, è famosa per i suoi spettacolari edifici di colore rosa, il colore, sinonimo di ospitalità. Nel 1876, in occasione della visita in città del Principe di Galles, futuro Edoardo VII, il Maharaja Ram Singh decise di organizzare, per mostrare la città all’illustre ospite, un enorme e sfarzosissimo corteo. Durante l’organizzazione della visita si ebbe però che il riflesso della luce sul bianco dei palazzi del centro (ebbene sì, Jaipur era bianca!) potesse accecare i regali occhi del principe, abituati più alla foschia delle Highlands scozzesi che al forte riverbero del sole indiano di mezzogiorno. La soluzione parve ovvia: spennellare la città di rosa. È così che nasce il mito della “Pink City”. La città è circondata da aspre colline, ognuna coronata da formidabili fortezze, bei palazzi, ville e giardini sparsi in tutto il perimetro. Luoghi d’altri tempi che furono testimoni di processioni reali e fastose celebrazioni. Cena e pernottamento in hotel.
5°giorno JAIPUR
Prima colazione in hotel. Mattina dedicate all’ escursione alla famosa fortezza-palazzo Amber, la cui costruzione iniziò nel 1592. Scenografica la terrazza d’entrata, di un bianco accecante. Questa terrazza, nella parte che guarda la gola, è coperta da una fila di colonne con capitelli a forma di elefante. Le pareti ed il soffitto sono finemente lavorati a specchio, mentre finestre intarsiate si aprono sul lago sottostante.. Si accederà sui ripidi bastioni in jeep oppure a dorso di elefante (su disponibità alternativo con jeep). Sosta davanti all’Hawa Mahal per fare le foto. Meglio conosciuto come il Palazzo dei Venti, è una costruzione diventata ormai simbolo vero e proprio della città. Ex palazzo reale, questo edificio è un perfetto esempio di architettura rajput, una delle caratteristiche del Rajasthan stesso per la quale vale l’intero viaggio. Questa architettura, sviluppatasi dalla seconda metà del XV secolo, è un mix di influenze musulmane, hindu e moghul tra decorazioni geometriche, bassorilievi e affreschi. Il benessere economico della regione favorì infatti un periodo fiorente durante il quale i vari maharaja iniziarono a costruire palazzi lussuosi e magnifici in una sorta di gara per dimostrare potere e buon gusto. Il Palazzo dei Venti di Jaipur venne edificato nel 1799 dal Maharaja Sawai Pratap Singh. Cosa rende stupenda questa costruzione? La sua facciata, una sorta di alveare decorato e bellissimo, che secondo lo stesso maharaja doveva raffigurare la corona di Krishna, divinità hindu alla quale era devoto. Costruito in arenaria rosa, conta ben 950 finestre, caratteristica pensata per permettere alle donne della casa reale che si trovavano all’interno dell’harem, di guardare ciò che accadeva quotidianamente nelle strade cittadine e di poter osservare le processioni religiose senza necessariamente mostrarsi pubblicamente. Nel pomeriggio visita di Jaipur, con sosta al City Palace, che costituisce il cuore della Citta vecchia. Si tratta del Palazzo di Corte, ancora alcuni appartamenti, ovviamente non visitabili, sono abitati dalla famiglia dell’ultimo Maharaja. Nelle sale aperte al pubblico sono custoditi meravigliosi tesori. Accanto al City Palace sorge l’Osservatorio Astronomico, il Jantar Mandar, il più famoso dei cinque, progettati da Jai Singh, precursore nelle scienze e nelle tecnologie in genere, tanto che, al termine, il suo Osservatorio risultò essere più preciso di 20 secondi rispetto ai manuali che servirono alla sua costruzione. Cena e pernottamento in hotel.
6°giorno JAIPUR – PUSHKAR (SUPERFICIE: 150 KM / 03 ORE)
Dopo la prima colazione in hotel partenza per Pushkar, piccola città ed importante meta di pellegrinaggio hindu rannicchiata attorno ad un lago sacro. Si contano ben 52 ghat e circa 450 templi (80 grandi ed altri piccoli) che danno quell’aura di misticismo alla città anche grazie ai ritmi regolari scanditi dalle puja. Secondo le Padma Purana (sacre scritture) Brahma vide la demone Jhantu Vajranabha che cercava di uccidere i suoi figli e molestare le persone; subito accorse in loro aiuto ed uccise il demone con la sua arma, il fiore di loto; la caduta a terra dei petali creò il lago e quando Brahma scese sulla terra, chiamò il luogo dove il fiore (“pushpa“) cadde dalle sue mani (“kar“): “Pushkar”, da qui l’origine del nome della città. Qui potrete ammirare uno dei pochi templi al mondo dedicati a Brahma (a causa di una maledizione della sua consorte Saraswati); l’ingresso dal cancello conduce ad una sala, la Mandapa con pilastri all’aperto e da qui al sancta sanctorum, il Garbhagriha. Il tempio è costruito con lastre di pietra e blocchi, uniti con il piombo fuso. Imponente è la guglia rossa (shikara) alta circa 210m sul cui ingresso è scolpita l’ hamsa (un’oca) che simboleggia Brahma, vi è poi una splendente tartaruga d’argento, sommersa da centinaia di monete, anch’esse d’argento, sparse sul pavimento di marmo lasciate dai pellegrini. Molto importanti sono anche i famosi ghat che circondano il lago, nelle cui acque sacre si immergono i pellegrini hindu; è importante ricordare che si tratta di un luogo sacro e per questo motivo è obbligatorio togliersi le scarpe prima di avvicinarsi, non è possibile fumare e si consiglia di evitare di fotografare le persone durante l’immersione. Tra i Ghat più importanti ricordiamo il Varah Ghat dove Vishnu apparve sotto forma di cinghiale, il Brahma Ghat, dove si bagnò Brahma ed il Gandhi Ghat dove vennero disperse le ceneri di Gandhi. Cena e pernottamento in hotel.
7°giorno PUSHKAR – RANAKPUR – UDAIPUR (SUPERFICIE: 330 KM / 07 ORE)
Dopo la prima colazione in hotel, check out e partenza per Udaipur con la sosta per visitare i famosi templi jainisti di Ranakpur. Ranakpur è il più grande complesso di templi Jain dell’ India. Costruito in marmo bianco è dedicato ad Adinatha, il primo dei 24 Tirthankara (profeti) che, nel tempo, hanno rivelato il messaggio giainista al mondo. Il jainismo proclama la non violenza, il rispetto di ogni essere vivente, dall’uomo al piccolo insetto (l’atto di uccidere è il più grave dei 18 peccati capitali sanciti nei sacri testi) ed il vegetarianesimo, escludendo anche alcuni vegetali dalla dieta (ad esempio i tuberi che crescono sotto terra); per questo motivo l’accesso è consentito solo dopo aver rimosso qualsiasi elemento si indossi in pelle o cuoio (scarpe, cinture, portafogli ecc.). Dentro, si resta senza fiato. Il complesso è infatti sostenuto da più di 1444 colonne di marmo, tutte finemente scolpite come pizzi con figure di dee danzanti, finemente incise ed ognuna di queste colonne, che non è uguale all’altra, cambia colore a seconda del gioco delle luci e delle ombre dovute alle diverse angolazioni dei raggi solari. Riveste una grande importanza per i devoti di questa religione, visto che è considerato uno dei cinque principali centri di pellegrinaggio, per tale motivo si possono incontrare molti pellegrini jainisti che ricevono le benedizioni dai “monaci” del tempio. Proseguimento per Udaipur, all’arrivo sistemazione in hotel. Udaipur è situata nella parte nord-orientale del Rajasthan, Conosciuta anche come la città bianca dell’India per il candore dei suoi palazzi in stile Rajput. Udaipur è senza dubbio la città più romantica di tutto lo stato, che comunque è famoso per le molte fortezze arroccate in posizioni mozzafiato sulla sommità delle colline e per i pittoreschi palazzi da favola che rievocano le leggende dei cavalieri medievali e di gesta eroiche. Rappresenta forse l’emblema di quel sogno orientale per cui vale tanto la pena di andare in India. La città fu fondata nel 1567, quando Maharaja Udai Singh, stanco dei ripetuti attacchi a Chittor, la vecchia capitale Mewar, si fece indicare da un vecchio saggio un posto sicuro per la sua nuova capitale. L’uomo garantì a Udai Singh che se lo avesse fondato sulle sponde del Lago Pichola, il suo nuovo centro di potere non sarebbe mai stato conquistato, e così nacque la città che porta lo stesso nome del regnante, Udaipur. Cena e pernottamento in hotel
8°giorno UDAIPUR
Dopo la colazione, visita della città ed in particolare del Palazzo della città e Saheliyon ki badi. Il Palazzo della città, è il più grande complesso residenziale del Rajasthan. Costruito in stile fiammeggiante è considerato il più grande del suo genere nello Stato del Rajasthan. È stato costruito in cima ad una collina, in una fusione di architettura del Rajasthan e Moghul, offrendo una vista panoramica della città e dei suoi dintorni. Si erge sul lago Pichola, un vero concentrato di romantiche perle architettoniche. I palazzi all’interno del complesso sono interconnessi attraverso una serie di quadrilateri con corridoi a zig-zag, realizzati in questo modo per evitare attacchi a sorpresa da parte dei nemici. Ospita importanti musei, attualmente la parte più importante del palazzo è destinata al museo che ospita una raccolta vasta e varia che comprende il Mor Chowk, un cortile con bellissimi mosaici raffiguranti il pavone, l’uccello più amato dello stato. Visita al Sahelion-ki-Bari, il Giardino dele dame, un piccolo giardino particolarmente ricercato negli ornamenti, con fontane, chioschetti, elefanti in marmo e gradevoli laghetti di fiori di loto. Nel pomeriggio giro in barca sul Lago Pichola ( in base al livello dell’acqua). Fiore all’occhiello della città di Udaipur, il lago Pichola contiene due isole, su cui si ergono palazzi principeschi, ai quali si può accedere in barca, o addirittura a piedi, secondo alcuni, prima del monsone. Cena e pernottamento in hotel.
9° giorno UDAIPUR –DELHI
Colazione in hotel. Non si può dire di aver visto la città di Udaipur senza aver fatto una sosta al notissimo Jagdish Temple, costruito nel 1624 e dedicato alla divinità Vishnu, che viene qui rappresentata con una grande statua nera in bronzo (non fotografabile), che vale il viaggio. E’ impossibile non notare l’edificio che spicca con il suo profilo bianco, sempre popolatissimo di fedeli, e decorato da bellissimi bassorilievi. In tempo utile trasferimento in aeroporto e partenza in volo per Delhi. All’arrivo sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
10° giorno DELHI – MALE
Prima colazione. In tempo trasferimento in aeroporto e partenza per le Maldive. Arrivo e trasferimento sull’isola prescelta. Cena e pernottamento.
Dal 11° al 16° giorno MALDIVE
Giornate libere da dedicare al relax o ad escursioni facoltative.
17°giorno, MALDIVE/ITALIA
Prima colazione. in tempo utile trasferimento in aeroporto per prendere il volo di rientro per l’Italia.