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Loi Krathong





                    il festival delle luci



                              l Festival delle Luci è uno degli
                           Ieventi più spettacolari della
                          Thailandia. Centinaia di migliaia di
                          krathong finemente decorati, ossia
                          tradizionali lanterne galleggianti,
                          fatte con foglie di banano, vanno alla
                          deriva lungo fiumi e corsi d’acqua in
                          un’incantevole cerimonia chiamata
                          Loi Krathong – il “Festival delle Luci”.
                          Si tratta di una delle tradizioni più
                          antiche e meglio conservate del regno.
                          in questa occasione è come se il Paese
                          si fermasse e, nel silenzio, tutti sono
                          intenti a godersi la magia. Nei giorni
                          della festa, migliaia di lanterne
                          vengono liberate in cielo e in acqua,
                          e si susseguono rappresentazioni
                          musicali, spettacoli e fuochi d’artificio
                          a conclusione della festa. Evento
                          davvero imperdibile. Viverlo in
                          prima persona significa provare
                          un’esperienza unica, in grado di
                          arricchirvi interiormente, cosi’ tanto
                          da farvi presto desiderare di voler
                          tornare in questo splendido paese.


                             a gente si riunisce in riva al fiume
                          “lo al lago o sulla spiaggia e lascia
                          sull’acqua un cesto galleggiante, in
                          Thai appunto Loi Krathong, decorato
                          con fiori, foglie e piccole candele
                          circondate da bastoncini di incenso
                          trasformando la superficie dello
                          specchio d’acqua in una sorta di
                          fantasmagorico cielo stellato”



                                                                 Pag 38
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